In Memoria di Antonio Linoli

 

 

Antonio Linoli

 

La sera di domenica 2 febbraio u.s., è purtroppo venuto a mancare il nostro caro amico ed illustre socio Antonio Linoli. Vero punto di riferimento di ITAL-ICID sin dalla sua istituzione, decano del nostro Comitato, Antonio è stato per me, per quelli della mia generazione (e non solo), per noi tutti un autentico modello di dedizione al lavoro, fonte inesauribile di conoscenza e splendido esempio di rigore morale ed intellettuale.

 

Sul piano professionale, l'Ing. Linoli aveva avuto modo di maturare una vasta, profonda ed articolata esperienza nel campo della Cooperazione Internazionale, avendo svolto gran parte della sua attività lavorativa per conto della C. Lotti & Associati SpA, interessandosi sia della progettazione che della direzione lavori di grandi opere, nel campo della bonifica e dell'irrigazione. La sua esperienza pluridecennale lo aveva portato ad operare in diverse parti del Mondo, con particolare prevalenza nei Paesi in via di Sviluppo di Africa ed Asia. Per molti anni è stato autorevole membro, in seno all'ICID (International Commission on Irrigation and Drainage) e per conto del Comitato Italiano, del Working Group "History".

 

La sua lunga e feconda attività di studio è stata impreziosita dalla produzione di numerose pubblicazioni, che hanno sempre riscosso un grande successo sia in ambito nazionale che internazionale. Vanno ricordati, tra gli altri, i volumi della collana editoriale "BONIFICA, IRRIGAZIONE, CONTROLLO DELLE INONDAZIONI IN ITALIA ATTRAVERSO I SECOLI", maestosa opera di studio e ricerca storico scientifica che, partendo dall'epoca della colonizzazione dei Greci in Italia Meridionale, attraverso l'avvento in Italia centrale degli Etruschi ed il successivo avvento dei Romani, prende in esame la storia della bonifica e dell'irrigazione nel nostro Paese, passando per gli Arabi, il Medioevo, il Rinascimento ed il susseguente periodo Napoleonico al Nord e Borbonico al Sud, fino a giungere ai tempi moderni. Copie delle pubblicazioni sono state inviate negli anni passati presso l'ICID, riscuotendo grande successo sia presso il Central Office di New Delhi, che presso molti dei Paesi appartenenti all'Organizzazione, contribuendo moltissimo ad elevare il nome del nostro Paese e del nostro Comitato a livello internazionale.

 

La sua ultima fatica editoriale era stata incentrata sui cambiamenti climatici, avendo come titolo "ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL PIANETA TERRA: CAUSE E CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI". Socio altresì anche dell'Associazione Idrotecnica Italiana, ha collaborato con la Rivista "L'ACQUA", organo editoriale dell'Associazione, per conto della quale ha prodotto numerosi articoli a carattere tecnico scientifico e di interesse idraulico-archeologico.
Umile e sempre disponibile con tutti, incessantemente alla ricerca di nuovi stimoli, anche quando le sue condizioni fisiche cominciavano a minarne la capacità lavorativa, Antonio era sempre pronto a fornire preziosi suggerimenti, piuttosto che nuovi filoni di ricerca e di studio… Ci mancheranno moltissimo l'espressione bonaria del suo viso ed il suo apparire, a volte, un po' burbero. Atteggiamento che, in realtà, poteva apparire tale solo a chi non l'avesse conosciuto bene e non avesse avuto invece la fortuna di apprezzarne i tratti di grande bonomia. Il rigore scientifico che contraddistingueva le sue analisi e l'approccio integerrimo al suo lavoro rimangono, oggi, la cifra più tangibile della sua persona, vero patrimonio indisponibile del nostro Comitato e della Comunità scientifica tutta.


Alla moglie, al figlio ed alla nuora, alla sua famiglia tutta giungano, a nome del Comitato Italiano ICID, le nostre più sentite e sincere condoglianze.


Ciao Antonio, che la terra Ti sia lieve…

 

IL SEGRETARIO GENERALE
Marco Arcieri

GIORNATA DI STUDIO - Roma 10 APRILE 2018

GIORNATA DI STUDIO

Dalle bonifiche storiche nell’Italia Centrale alle strutture mobili per la protezione del patrimonio della Umanità.

From the Historical Land Reclamation in Central Italy to Provisional Structures for World Heritage Sites Protection

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

Sala Cavour Via XX Settembre, 20 Roma

     

L’utilizzo degli argini fluviali la difesa dei territori esposti al rischio di inondazione è stato da sempre praticato dall’uomo. Il considerevole incremento della sollecitazione idrologica, dovuto soprattutto alla progressiva crescita dell’antropizzazione del territorio cui sembrano essersi recentemente aggiunti gli effetti dei cambiamenti climatici in atto, espone però le tradizionali difese arginali a problemi di crescente vulnerabilità, aumentando la probabilità di sormonto degli argini esistenti e in definitiva il rischio di inondazione delle aree rivierasche, a livelli che risultano, in molti casi, preoccupanti.

Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo delle tecnologie e anche all’intenso lavoro svolto dalla comunità scientifica, si sono creati i presupposti per poter fare molto di più, coniugando l’esperienza, la conoscenza scientifica, le moderne tecnologie di monitoraggio dei parametri idrometeorologici, con la predisposizione di vere e proprie unità di pronto intervento, formate e addestrate allo scopo con regolari esercitazioni (Protezione Civile Preventiva), per la realizzazione in corso d’evento di opere di difesa reversibili che consentano l’innalzamento del livello di protezione dalle inondazioni di aree particolarmente esposte al rischio.

Il convegno che Ital ICID e l’AII propongono ha proprio lo scopo di favorire il confronto tra esperti accademici, industriali, dirigenti della pubblica amministrazione sulle iniziative da mettere in atto per mitigare uno dei maggiori rischi del Paese: l’inondazione di aree antropizzate con la conseguente perdita, in primis, di vite umane, il danneggiamento spesso irreversibile del patrimonio culturale e la perdita tangibile di attività economiche.

La prima sessione del Convegno riguarda le recenti strategie di gestione del rischio idraulico con strutture amovibili, affrontando in particolare il caso del Mausoleo dei Plautii e di Ponte Lucano.

Incontro Comitati Nazionali Italia-Iran

Incontro tra i rappresentanti dei Comitati Nazionali

29/04/2017 - Tehran (Iran)
Sede del Comitato Nazionale Iraniano dell'ICID

 

Il giorno 29/04/2017 Presso la sede del Comitato Nazionale Iraniano dell'ICID a Tehran si è tenuto l'incontro tra i rappresentanti dei due Comitati Nazionali

Convegno - La diga di Valfabbrica

LA DIGA DI VALFABBRICA.

Lo stato dei Lavori e la Gestione delle Risorse Idriche

25 maggio 2017, Valfabbrica (PG)

Sede del Convegno: Valfabbrica località Poggio San Dionisio

 

La diga di Valfabbrica realizza l’invaso più importante della Regione Umbria, sia per il volume di regolazione, sia per la sua dislocazione. L’invaso rappresenta una risorsa strategica nel sistema idrico di approvvigionamento regionale che coinvolge, tra le risorse più importanti, l’invaso di Montedoglio e indirettamente il lago Trasimeno. Dalla sua progettazione ad oggi, nel lungo percorso di realizzazione delle opere di invaso, le condizioni al contorno hanno subito una significativa evoluzione, facendo emergere sulla principale e prevalente destinazione ad uso irriguo della risorsa idrica anche la possibilità di un uso idro-potabile, idroelettrico, ambientale e per la mitigazione del rischio idraulico.